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Codice Etico

Codice Etico adottato dal Cda il 28/03/2023

 

 

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CODICE ETICO

   Indice                                                           

1.      INTRODUZIONE. 4

1.1    Obiettivi del Codice Etico. 4

1.2    Ambito di applicazione. 4

1.3    Reciprocità. 5

1.4    Validità. 5

1.5    Norme, documenti e Leggi di riferimento. 5

2.      NORME DI COMPORTAMENTO.. 6

2.1    Legalità e Valori6

2.2    Criteri operativi generali7

3.      PRINCIPI GENERALI8

3.1    Riservatezza. 8

3.2    Lealtà. 8

3.3    Conflitto d’interessi9

3.4    Pagamenti impropri11

3.5    Ambiente e Sicurezza sul lavoro. 11

3.6    Tenuta di Informativa Contabile e Gestionale. 12

3.6.1Registrazioni Contabili13

3.6.2Accuratezza e conservazione della documentazione aziendale. 13

3.6.3Antiriciclaggio. 14

3.7    Ripudio di ogni forma di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. 14

3.8    Uso dei sistemi informatici14

3.9    Contrasto alla criminalità organizzata. 15

4.      RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER. 15

4.1 Le risorse umane. 15

4.2    I Clienti16

4.3    I fornitori17

4.4    La Pubblica Amministrazione. 19

4.5    Le organizzazioni politiche e sindacali20

4.6    Aspetti mediatici20

4.7    La concorrenza. 21

4.8    L’Autorità Giudiziaria. 21

5.      PRINCIPI ATTUATIVI DEL CODICE ETICO.. 21

5.1    Diffusione e comprensione. 21

5.2    Chiarimenti interpretativi e segnalazione di violazioni22

5.3    Aggiornamento. 22

5.4    Modalità di Gestione delle Risorse Finanziarie. 23

APPENDICE 1 PRINCIPI DEL GLOBAL COMPACT. 23

                                

  1. INTRODUZIONE
    1. 1Obiettivi del Codice Etico

La nostra Organizzazione adotta il presente Codice Etico, soprattutto come carta dei diritti e dei doveri morali, in un’ottica di responsabilità sociale, cui devono ispirarsi, senza alcuna eccezione, tutti i membri dell’Organizzazione stessa (manager, dipendenti, consulenti, partner, fornitori) nei rapporti sia interni sia esterni e per la realizzazione della Missione dell’Organizzazione.

Il presente Codice Etico, quindi, è da considerarsi principalmente uno strumento utile a preservare il valore e l’integrità dell’azienda nel tempo. È’ un insieme   di   principi   positivi   e   di   regole   di comportamento che la nostra Organizzazione ha scelto volontariamente di adottare e rendere pubblico come concreta espressione dei suoi propositi verso i propri stakeholders.

Il Codice Etico non descrive soltanto ciò che i membri dell’Organizzazione possono o non possono fare, ma si propone anche di individuare le risorse utili ad affrontare particolari situazioni nell’ambito lavorativo.

Conoscere a fondo il Codice etico è quindi un dovere, così   come   è   un   dovere   applicarlo.

La reputazione e il successo dell’azienda sono il frutto dell’attenzione di tutti e di ciascuno, insieme.

  1. Ambito di applicazione

Le disposizioni contenute nel Codice Etico, si applicano a tutti i dipendenti, senza alcuna eccezione, a tutti coloro che direttamente o indirettamente instaurano rapporti con la nostra Organizzazione, stabilmente o anche solo temporaneamente, agli amministratori, collaboratori, consulenti, agenti, procuratori e a chiunque operi in nome e per conto della nostra Organizzazione.

Ciascun dipendente, a prescindere dalla posizione o dallo status, è responsabile delle proprie azioni nel rispetto del presente Codice Etico, delle politiche del Gruppo e delle normative nazionali e internazionali vigenti.

Il presente Codice è portato a conoscenza di ogni componente dell’ Organizzazione nonché a tutti coloro che sono ivi citati e che hanno, in generale, rapporti con la nostra Organizzazione.

Il codice etico è suscettibile di modifiche ed integrazioni in funzione dei mutamenti esterni e/o interni all’Organizzazione.

  1. 3Reciprocità

Nei rapporti e nelle relazioni esterne, la nostra Organizzazione richiede che i soggetti terzi agiscano nei suoi confronti con un’analoga condotta etica.

È fatto divieto a qualunque dipendente, a prescindere dalla posizione o dallo status, di valersi della collaborazione di terzi per svolgere azioni che, in qualità di dipendente, avrebbe la proibizione di espletare direttamente.

  1. 4Validità

Il presente Codice Etico entra in vigore dalla data di adozione ed ha scadenza illimitata, fatta salva ogni esigenza di revisione che possa emergere dalle attività di Riesame annuale.

 

  1. Norme, documenti e Leggi di riferimento
  • Legge n. 604/1966 sui licenziamenti individuali;
  • Contratti Collettivi di Lavoro applicabili ai lavoratori del Settore e/o Comparto;
  • Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali 2016/679;;
  • Decreto Legislativo 8 Giugno 2001, n°231- “Responsabilità amministrativa degli Enti” e successive modifiche e/o integrazioni;
  • Decreto legislativo 81/08 - Salute e Sicurezza dei lavoratorI
  • Statuto e Regolamenti interni;
  • Sistema di Gestione della Qualità;
  • Sistema di Gestione della Responsabilità Amministrativa.
  1. NORME DI COMPORTAMENTO
    1. 1Legalità e Valori

La nostra Organizzazione adotta i Valori presentati nel presente Codice Etico, esplicitati in una serie di Procedure ed Istruzioni aziendali improntate alle Good Management Practices. Questi valori vengono richiamati spesso nelle comunicazioni ed attività aziendali per ribadire un riferimento che deve essere comune e condiviso nell’organizzazione. La coerenza con questi valori deve guidare i comportamenti messi in atto nell’attività giornaliera dell’azienda.

LEGALITA’: è la “chiave di volta” su cui si regge l’intera Organizzazione. Il rispetto delle leggi è irrinunciabile non solo in Italia ma negli altri Paesi in cui l’Organizzazione potrebbe trovarsi ad operare. Non è quindi giustificata in nessun caso una violazione di questo principio, neanche se in nome degli interessi o a vantaggio dell’Organizzazione. Poiché   contenuti delle legislazioni nazionali possono differire tra loro, la nostra Organizzazione intende   comunque   riconoscere   alcuni principi etici fondamentali, condivisi a livello internazionale.

In particolare, riconosce e si impegna a rispettare i dieci principi della Global Compact, i valori più alti che le Nazioni Unite raccomandano alle imprese, come sintesi dei più importanti documenti condivisi a livello internazionale in tema di   diritti   umani   e   dei   lavoratori,   di   rispetto dell’ambiente e lotta alla corruzioneCriteri operativi generali

Per garantire la massima trasparenza ed efficienza del proprio operato, la nostra Organizzazione opera secondo i seguenti criteri:

  • una chiara e formalizzata assegnazione di poteri e responsabilità, coerente con le mansioni attribuite;
  • la separazione delle funzioni, per cui l’autorizzazione all’effettuazione di una operazione deve essere sotto la responsabilità diversa da chi contabilizza, esegue operativamente o controlla l’operazione (qualora il controllo venga effettuato ad un unico soggetto). Tale principio dovrà comunque consentire la gestione efficiente dell’attività aziendale;
  • la definizione di regole comportamentali idonee a garantire l’esercizio delle attività aziendali nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e dell’integrità del patrimonio aziendale;
  • la disposizione di documentazione normativa per le singole attività aziendali, articolata in procure, poteri e deleghe, procedure;
  • la tracciabilità delle operazioni (sia legate alle attività operative che a quelle di controllo), volta a garantire che ogni operazione, transazione e/o azione sia verificabile, documentata, coerente e congrua.
  1. PRINCIPI GENERALI
    1. Riservatezza

Tutte le informazioni in possesso dell’Organizzazione, fatti salvi gli adempimenti di Legge, non possono essere usate per scopi diversi da quelli istituzionali. Particolare attenzione va riservata, ai dati ed alle informazioni personali di dipendenti, clienti e collaboratori (Codice della Privacy). L’utilizzo delle informazioni dell’ENTE aventi rilevanza esterna può essere effettuato solo dalle figure espressamente autorizzate.

Le politiche e le procedure di sicurezza includono ulteriori requisiti per salvaguardare le informazioni ed i sistemi informatici. I dipendenti devono conoscere tali requisiti ed attenervisi.

 

  1. 2Lealtà

A   tutti   i   dipendenti   la nostra Organizzazione richiede   un comportamento leale, diligente e rispettoso del contratto di lavoro e delle disposizioni aziendali; la collaborazione di tutti è infatti fondamentale per il buon andamento dell’Organizzazione stessa.

Ciò significa in primo luogo perseguire con impegno, tempestività   e   diligenza   gli   obiettivi   indicati dall’Organizzazione e dai responsabili diretti, lavorando nel rispetto delle procedure. Implica il rispetto del presente Codice etico e, per chi ha responsabilità di gestione di persone, l’impegno a farlo rispettare dai propri collaboratori e a fornire loro assistenza nell’applicazione.  

Significa   anche   farsi   carico dell’interesse   aziendale in   ogni   circostanza lavorativa ad esempio dell’adempimento degli obblighi contrattuali verso l’Organizzazione da parte di fornitori.

Il comportamento corretto e leale verso l’Organizzazione implica anche l’impegno a garantire l’integrità degli assetti aziendali, che è richiesto a tutti i dipendenti e a tutti coloro che hanno accesso alle sue strutture:

  • attuando comportamenti responsabili e in linea con le procedure operative predisposte per regolamentare il loro utilizzo, documentando con precisione il loro impiego;
  • evitando di utilizzarli impropriamente o in modo tale da essere  causa   di   danno alle cose o alla salute delle persone o   di   riduzione   di efficienza, oppure ancora in  contrasto con l'interesse dell'azienda;
  • mettendo in atto le misure più opportune per prevenire furti, informando tempestivamente il proprio responsabile o la funzione preposta alla security o al controllo di eventuali lacune       del sistema di sicurezza, di       minacce o eventi potenzialmente dannosi per l’Organizzazione;
  • non   divulgando   all’esterno  informazioni   che riguardano gli affari dell’Organizzazione. In particolare, significa   non   permettere   che informazioni riservate (sia sull’Organizzazione, sia in possesso dell’Organizzazione) possano giungere a  conoscenza di persone esterne all’azienda o diverse dal personale autorizzato al loro trattamento;
  • attuando scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza aziendali, per non compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi informatici;
  • non inviando messaggi di posta  elettronica minatori e ingiuriosi, non ricorrendo a linguaggio di basso livello,   non esprimendo commenti inappropriati che possano recare offesa alla persona e danno all'immagine aziendale;
  • non navigando su   siti internet con  contenuti indecorosi e offensivi o sostenenti il terrorismo a nessun livello e con nessuna modalità;
  • in generale,   non   utilizzando le   dotazioni informatiche per scopi illegali o che possano comunque       alterarne la funzionalità rispetto agli utilizzi aziendali.
  1. 3Conflitto d’interessi

Per “conflitto di interessi” si intende la situazione in cui un membro dell’Organizzazione (a qualsiasi livello gerarchico), a causa di interessi o attività che possano generare un vantaggio immediato o differito per se stessi, i propri   famigliari   o   conoscenti, agisce non in conformità con le prescrizioni etiche e/o viene condizionato nella propria capacità di operare nell’esclusivo interesse dell’Organizzazione stessa.

A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, possono determinare conflitto di interessi le seguenti situazioni:

  • svolgere una funzione di vertice (Direttore Generale, consigliere, responsabile di funzione) e avere interessi economici con fornitori, clienti o concorrenti (es.   incarichi professionali, ecc.);
  • curare gli acquisti, o il controllo sull’esecuzione delle forniture e svolgere attività lavorativa presso fornitori;
  • approfittare personalmente - o tramite famigliari - di opportunità di affari di cui si viene portati a conoscenza in quanto rappresentanti dell’Organizzazione;
  • accettare denaro, regali (oggetti di valore, viaggi, omaggi di diversa natura) o favori (ad esempio assunzione o avanzamenti di carriera per i famigliari) da persone o aziende che sono o intendono entrare in rapporti di affari con la nostra Organizzazione.

Tutti coloro, ad ogni livello, che hanno rapporti diretti o indiretti con la nostra Organizzazione devono evitare azioni ed attività che possano condurre a conflitto d’interesse, in ogni caso è fatto obbligo a chiunque di informare l’Organizzazione circa la presenza o il sopraggiungere di una qualsiasi forma di conflitto di interesse, reale o potenziale.

Un conflitto di interesse apparente avviene quando gli interessi o le attività personali di un dipendente potrebbero indurre altri a dubitare della sua obiettività o imparzialità.

Al di là poi delle varie tipologie di conflitto di interesse, valgono comunque le seguenti regole generali:

  • Per quanto riguarda il caso particolare       degli omaggi o altre forme di regalo, ve ne sono alcuni che    fanno         parte   delle   normali   pratiche commerciali o di cortesia, mentre altri superano questo       limite   e   possono   essere       rivolti   ad acquisire trattamenti di       favore nei rapporti       di affari. La nostra Organizzazione chiede ai propri dipendenti di rifiutare gli omaggi che superino un modico valore       o siano fonte di dubbi sulla loro adeguatezza.
  • Devono essere segnalati i casi di famigliari di primo grado dipendenti di       fornitori, clienti, concorrenti o autorità di settore, quando la loro attività o funzione possa avere un riflesso sull’Organizzazione. Gli amministratori provvedono invece a segnalare l’aggiornamento delle loro cariche.

In linea con i principi del presente Codice etico, per prevenire comportamenti volti alla corruzione o interpretabili   come   tali,   la nostra Organizzazione ha stabilito una linea di condotta per quanto riguarda i propri omaggi verso l’esterno, considerandoli esclusivamente con l’intento di promuovere l’immagine aziendale, per cui:

  • non sono ammesse forme di regalo (neanche sotto forma di promessa) che possano anche   solo   essere   interpretate come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o       comunque rivolte ad acquisire trattamenti di       favore nella conduzione di qualsiasi sua attività. In particolare, è vietata qualsiasi forma di regalo che possa influenzare l'indipendenza di giudizio - o       indurre ad assicurare un  qualsiasi vantaggio -  ivolta a funzionari pubblici italiani ed esteri, revisori, consiglieri dell’Organizzazione e controllate, a sindaci, membri dell’OdV o loro famigliari;
  • non sono ammessi regali di valore (neanche sotto forma di promessa) nemmeno nei Paesi in cui questo tipo di scambio sia una consuetudine, tra partner commerciali.

In ogni caso, la nostra Organizzazione si astiene da ogni pratica contraria alla Legge e ai normali usi commerciali o non consentita dai Codici etici - se noti - delle aziende o degli enti con cui ha rapporti.

  1. Pagamenti impropri

Chiunque operi in nome e per conto della nostra Organizzazione ha il divieto di offrire, fare, ricevere o promettere pagamenti impropri ad alcuno, per nessuna ragione, in particolare a funzionari della Pubblica Amministrazione o a Clienti (o potenziali tali) del settore privato.

I pagamenti impropri non si limitano a pagamenti in denaro o valuta. I pagamenti impropri possono includere qualunque cosa abbia sufficiente valore (viaggi, regali, ecc.) e possa essere interpretata come un mezzo per influenzare la decisione della persona che agisce per conto del cliente o del fornitore. I pagamenti impropri violano la politica ed i valori dell’Organizzazione.

L’offerta di denaro al personale dell’Organizzazione o a dipendenti di Clienti, fornitori o terzi costituisce un illecito perseguibile legalmente. II dipendente che vuole sapere se un pagamento o dono è improprio deve consultare il proprio responsabile.

  1. Ambiente e Sicurezza sul lavoro

La nostra Organizzazione si impegna a garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri e ad essere un’organizzazione solidale e responsabile nei confronti dell’ambiente. Lo standard è quello di rispettare tutte le leggi e le regolamentazioni relative all’ambiente, alla sicurezza e alla salute. Nei siti aziendali è obbligatorio operare nel rispetto delle leggi ambientali, con i dovuti permessi, controlli e approvazioni. La Società si impegna inoltre a creare un ambiente sicuro e sano per ogni dipendente . A sostegno di questa politica, ogni Soggetto Destinatario deve rispettare tutte le regole e procedure di sicurezza. È fatto obbligo a ciascun dipendente di comunicare tempestivamente al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e/o al Responsabile Ambientale ogni situazione di pericolo generatasi oltre che ogni difformità dalle procedure implementate e distribuite.

I principi e criteri su cui si basa il nostro Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro possono così individuarsi:

a)   evitare i rischi;

b)   valutare i rischi che non possono essere evitati;

c)   combattere i rischi alla fonte;

d)   adeguare il lavoro all’uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute;

e)   tener conto del grado di evoluzione della tecnica;

f)   sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che è meno pericoloso;

g)   programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri nella medesima la tecnica, l’organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro;

h)   dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;

i)     impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.

Tali principi sono utilizzati dall’Organizzazione per prendere le misure necessarie per la protezione della sicurezza e salute dei lavoratori, comprese le attività di prevenzione dei rischi professionali, d’informazione e formazione, nonché l’approntamento di un’organizzazione e dei mezzi necessari.

I responsabili designati vigilano sul rispetto delle misure preventive da parte delle risorse da loro coordinate. Si adoperano perché non si verifichino cadute di attenzione nelle attività rischiose.   Recepiscono   le   segnalazioni   dei collaboratori per il miglioramento della sicurezza e la salvaguardia della salute. In nessun caso l’osservanza delle misure di sicurezza viene subordinata all’interesse per la realizzazione del lavoro e al rispetto dei tempi.

Di contro, i dipendenti (o i lavoratori ad essi equiparati) devono seguire con serietà e scrupolo le disposizioni in materia di sicurezza che li riguardano, sensibilizzando i colleghi inadempienti a fare altrettanto e segnalando ai responsabili le eventuali lacune o gli ambiti di miglioramento.       

  1. 6Tenuta di Informativa Contabile e Gestionale

Il personale dell’Organizzazione è tenuto a creare, mantenere, modificare ed eliminare la documentazione aziendale solo in conformità con le politiche. Ogni dipendente è responsabile dell'integrità dì tutti i documenti che partecipa a creare e mantenere, incluse le fatture e la documentazione finanziaria. È fatto divieto di includere informazioni false o fuorvianti nei registri societari, o di stabilire e/o mantenere conti societari che non siano registrati nei libri contabili e negli archivi aziendali.

  1. 6.1Registrazioni Contabili

La trasparenza contabile nonché la tenuta delle scritture contabili secondo principi di verità, completezza, chiarezza, precisione, accuratezza e conformità alla normativa vigente è il presupposto fondamentale per un controllo efficiente.

L’Organizzazione assicura la formazione dei propri dirigenti, dipendenti e collaboratori affinché siano costantemente garantite verità, completezza e tempestività d’informazione - sia all’interno che all’esterno dell’Organizzazione stessa - in merito ad ogni operazione o transazione.

Ogni operazione e/o transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua.

Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale, al fine di poter procedere allo svolgimento di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni delle operazioni e consentano di individuare chi ha autorizzato, effettuato, registrato e verificato l’operazione stessa.

Affinché la contabilità risponda ai requisiti di verità, completezza e trasparenza, deve essere conservata agli atti dell’Organizzazione un’adeguata e completa documentazione di supporto dell’attività svolta, in modo da consentire:

-         l’accurata rilevazione e registrazione contabile di ciascuna operazione;

-         l’immediata determinazione delle caratteristiche e delle motivazioni alla base della stessa;

-         l’agevole ricostruzione formale e cronologica dell’operazione;

-         la verifica del processo di decisione, di autorizzazione e di realizzazione, nonché l’individuazione dei vari livelli di responsabilità e controllo.

I dipendenti e i collaboratori - questi ultimi nella misura in cui siano a ciò deputati - che vengano a conoscenza di omissioni, falsificazioni o trascuratezze nelle registrazioni contabili o nelle documentazioni di supporto, sono tenuti a riferirne tempestivamente al Direttore Generale o.

  1. 6.2 Accuratezza e conservazione della documentazione aziendale

Ogni soggetto operante nell’Organizzazione che sia coinvolto in processi contabili e/o di gestione delle risorse finanziarie ha l’obbligo di documentare e riferire tutte le informazioni commerciali in modo veritiero ed accurato.

Nessun dipendente o collaboratore può effettuare, in mancanza di adeguata documentazione di supporto e formale autorizzazione da parte dell’Organo Dirigente, pagamenti nell’interesse e per conto dell’Organizzazione.

La documentazione finanziaria deve riflettere esattamente i fatti di gestione dell’Organizzazione ed essere redatta in conformità ai criteri indicati dalla legge e ai principi di contabilità applicabili e generalmente accettati. È proibito nascondere o occultare deliberatamente la reale natura di qualsiasi fatto aziendale registrato nei libri contabili e/o ometterne la segnalazione; altrettanto dicasi di altra documentazione dell’Organizzazione idonea ad influire sulla rappresentazione della situazione economica della stessa. E’ fatto tassativo divieto di costituire e/o detenere fondi e riserve occulte

  1. 6.3 Antiriciclaggio

L’Organizzazione si impegna a rispettare tutte le norme e disposizioni, sia nazionali che internazionali, in tema di antiriciclaggio.

I dirigenti, i dipendenti, i collaboratori e gli altri soggetti terzi che intrattengono rapporti con l’Organizzazione non devono, in alcun modo e in alcuna circostanza, correre il rischio di essere implicati in vicende relative al riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite o criminali. A tal proposito sono rigorosamente vietati all’interno dell’Organizzazione tutti i pagamenti in denaro contante ad eccezione di quelli in modico valore legati allo svolgimento delle normali attività quotidiane.

  1. Ripudio di ogni forma di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico

L’Organizzazione ripudia ogni forma di terrorismo e intende adottare, nell’ambito della propria attività, le misure idonee a prevenire il pericolo di un coinvolgimento in fatti di terrorismo, così da contribuire all’affermazione della pace tra i popoli e della democrazia. A tal fine, l’Organizzazione si impegna a non instaurare alcun rapporto di natura lavorativa o commerciale con soggetti, siano essi persone fisiche o giuridiche, coinvolti in fatti di terrorismo, così come a non finanziare o comunque agevolare alcuna attività di questi.

In particolare, effettua il preventivo controllo dell'eventuale inserimento del soggetto nelle Liste dei soggetti correlati al Terrorismo disponibili presso il sito web dell'Unità di Informazione Finanziaria presso la Banca d'Italia http://www.bancaditalia.it/UIF/terrorismo/liste

  1. Uso dei sistemi informatici

Ogni Destinatario è responsabile della sicurezza dei sistemi utilizzati ed è soggetto alle disposizioni normative in vigore e alle condizioni dei contratti di licenza.

Salvo quanto previsto dalle leggi civili e penali, rientra nell'uso improprio dei beni e delle risorse aziendali l’utilizzo dei collegamenti in rete per fini diversi da quelli inerenti al rapporto di lavoro instaurato con l’Organizzazione o per inviare messaggi offensivi o che possano arrecare danno all’immagine della stessa Organizzazione o comunque che interferiscano con l’attività lavorativa. E’ posto altresì il divieto di utilizzare i sistemi informatici aziendali per accedere a sistemi   informativi   di   altri   soggetti   al fine   di   appropriarsi   di   informazioni,   danneggiare o interrompere i sistemi informativi, appropriarsi di codici per il funzionamento del sistema stesso.

Ogni Destinatario è altresì tenuto a prestare il necessario impegno al fine di prevenire la possibile commissione di reati mediante l’uso degli strumenti informatici. I Destinatari sono tenuti all’utilizzo degli strumenti informatici e delle relative autorizzazioni forniti esclusivamente dalle funzioni competenti.

  1. 9Contrasto alla criminalità organizzata

Nello svolgimento delle attività è vietato approfittare con qualsiasi modalità di situazioni di assoggettamento ambientale determinanti condizioni di disparità negoziale.

È vietato intrattenere rapporti a qualsiasi titolo con soggetti che si sa essere appartenenti o “vicini” ad associazioni di tipo mafioso e/o alla criminalità organizzata in genere.

  1. RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER

4.1 Le risorse umane

L’Organizzazione considera le Risorse Umane un patrimonio strategico ed indispensabile per il conseguimento dei propri obiettivi.

Per ogni dipendente, quindi, il rispetto delle norme del Codice Etico è obbligazione contrattuale.

Per tutelare ed accrescere il patrimonio umano la nostra Organizzazione è impegnata:

  • affinché tutti i locali di lavoro siano in condizioni idonee ed ideali per lo svolgimento delle attività lavorative, così come idonee e funzionali devono essere le attrezzature affidate ai dipendenti;
  • a non assumere personale che possa far insorgere casi di conflitto di interessi;
  • ad offrire pari opportunità di sviluppo e crescita delle funzioni professionali in base a criteri di merito e competenza; l’Organizzazione si impegna, in particolare, a evitare ogni discriminazione in base all'età, al genere, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose dei propri interlocutori;
  • a rimuovere le barriere fisiche che compromettono la possibilità o capacità lavorativa di “persone diversamente abili”;
  • ad evitare, in quanto lesivi della dignità umana, comportamenti di sistematica discriminazione, umiliazione, violenza psicologica o isolamento nei confronti di collaboratori o colleghi, indipendentemente dalle ragioni che li determinano;
  • ad evitare, né tollerare le molestie sessuali né i comportamenti o discorsi a sfondo sessuale che possano turbare la sensibilità della persona (per esempio, l'esposizione di immagini con espliciti riferimenti sessuali, allusioni insistenti e continuate);
  • a garantire la privacy dei singoli dipendenti adottando   politiche   che   specificano   quali informazioni vengono richieste e le relative modalità di trattamento e conservazione. Tali politiche prevedono inoltre il divieto, fatte salve le     ipotesi     previste     dalla     Legge,     di comunicare/diffondere i dati personali senza consenso dell'interessato;
  • a rispettare   il   diritto   dei   lavoratori   a   costituire rappresentanze,     riconoscendo     il     ruolo     delle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative ed essendo disponibile al confronto sulle principali tematiche di reciproco interesse.
  • a collegare i riconoscimenti economici, oltre che ai risultati quantitativi, anche all’osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle norme del presente Codice;
  • a programmare e sviluppare la crescita professionale ed una coscienza etica e della responsabilità sociale dell’impresa attraverso adeguata formazione;
  • ad informare in maniera esauriente il dipendente appena assunto sulle caratteristiche delle mansioni e della funzione, su elementi normativi e retributivi e sul richiesto rispetto dei principi contenuti nel codice etico
  • ad introdurre un sistema interno di monitoraggio e valutazione dei risultati ottenuti nella logica di un continuo miglioramento secondo gli standard ISO 9001 – ISO 14001 – BS OHSAS 18001

4.2    I Clienti

I nostri Clienti sono parte integrante del patrimonio aziendale. Per consolidare la loro fedeltà e la loro stima è indispensabile che ogni rapporto sia improntato a criteri di lealtà, disponibilità, trasparenza e professionalità. Il personale dipendente deve migliorare continuamente e con ogni mezzo la propria preparazione professionale per dare risposte confacenti alle esigenze dell'interlocutore, fornendo ogni assistenza utile a favorire scelte consapevoli e condivise, evitando ogni forma di forzatura.

Al fine di salvaguardare l'affidabilità e il prestigio aziendale, la nostra Organizzazione deve:

  • avere come obiettivo primario la piena soddisfazione dell’interlocutore destinatario della prestazione;
  • creare un solido rapporto con l’interlocutore, ispirato alla correttezza e alla efficienza;
  • mantenere un atteggiamento professionale, leale e collaborativo nei riguardi del cliente, che deve essere posto in condizioni di assumere decisioni consapevoli e informate;
  • utilizzare forme di comunicazione chiare e semplici, conformi alle normative vigenti, senza ricorrere a pratiche elusive e comunque scorrette, in modo da non trascurare alcun elemento rilevante ai fini della comprensione da parte del cliente;
  • intrattenere rapporti con interlocutori che presentino requisiti di serietà e di affidabilità personale e commerciale;
    • evitare di intrattenere relazioni d'affari con soggetti dei quali sia conosciuto o delle quali sia sospettato il coinvolgimento in attività illecite, con particolare riguardo a quelle sospettate di favorire a qualsiasi titolo il terrorismo;
    • rifiutare ogni forma di corruzione, "raccomandazione" o "condizionamento" sia interni che esterni;
    • tenere un comportamento leale nei confronti dei propri business partner e dei soggetti con i quali si trova a competere sui mercati, ad esempio nel caso di gare e aste o di procedure per aggiudicazione di appalti o concessioni.

4.3    I fornitori

Il rapporto della nostra Organizzazione con i fornitori si basa sull’uniformità di trattamento e la selezione degli stessi fornitori e la formulazione delle condizioni di acquisto di beni e servizi è dettata da valori e parametri di concorrenza, obiettività, correttezza, imparzialità, equità, prezzo, qualità del bene e del servizio reso, garanzie di assistenza e, in ultimo, da un’accurata e precisa valutazione dell’offerta.

Nella   formulazione   dei   contratti,   la nostra Organizzazione si impegna   a   specificare   in   modo   chiaro   e comprensibile al contraente i comportamenti da tenere in tutte le circostanze previste ed a e rispettare i patti e gli impegni contrattuali, inclusi i termini di pagamento,   a   fronte   dell’esecuzione   degli incarichi e dei lavori nei modi stabiliti dalle parti.

In nessun caso saranno ammesse, da parte dei fornitori, pressioni indebite, tali da minare la fiducia che il mercato ripone nei confronti della nostra Organizzazione in merito alla trasparenza ed il rigore nell’applicazione della Legge e delle procedure aziendali.

Per le categorie merceologiche di maggior rilevanza per il suo business, la nostra Organizzazione adotta un albo fornitori i cui criteri di qualificazione sono basati su requisiti tecnici e finanziari specifici. Requisiti di riferimento sono, ad esempio, disponibilità di mezzi - anche finanziari -, strutture   organizzative,   capacità   e   risorse progettuali, know-how, eventuali certificazioni di qualità (ad esempio ISO 9000) , di sicurezza (ad esempio ISO 45001) o ambientali ( ad esempio ISO 14001 )

In ogni caso, a prescindere dalla rilevanza del business, tutti i fornitori della nostra Organizzazione dovranno esibire idonea evidenza di conformità alla legislazione vigente per quanto di competenza, soprattutto in tema di Diritto del Lavoro, Contribuzioni, Sicurezza sul Lavoro, Ambiente.

Riguardo agli standard di sicurezza sul lavoro, la nostra Organizzazione si   impegna   per   quanto   possibile   a un’esaustiva presentazione dei rischi connessi con la realizzazione di   lavori per conto della società e delle relative misure preventive, per come stabilito dai Titoli I e IV del Dlgs 81/08.

Con i fornitori di Paesi definiti a "rischio" da organizzazioni riconosciute, vengono introdotte clausole     contrattuali     che     prevedono, al minimo, un'autocertificazione da parte del fornitore dell'adesione a specifici obblighi sociali (ad esempio, misure che garantiscono ai lavoratori il rispetto dei diritti fondamentali, i principi di parità di trattamento e di non discriminazione, la tutela del lavoro minorile, il non sostegno del terrorismo) e la possibilità di avvalersi di azioni di controllo presso le unità produttive o le sedi operative dell'impresa fornitrice.

La nostra Organizzazione vuole intrattenere rapporti d’affari solo con soggetti che esercitano attività lecite, finanziate con capitali di provenienza legittima. A tal fine effettua, per quanto possibile, un controllo preventivo attraverso la richiesta - anche al di là degli obblighi di legge - apposite certificazioni e dichiarazioni antimafia e antiriciclaggio.

Nell’ipotesi  in  cui il fornitore adotti comportamenti non in linea con i principi generali del presente Codice, possono anche essergli precluse eventuali altre occasioni di collaborazione con la nostra Organizzazione.

La massima trasparenza ed efficienza etica del processo di acquisto, per come sopra indicato, si ottiene seguendo scrupolosamente   le   procedure   interne   di acquisto, che prevedono, tra l’altro:

  • la valutazione dell’opportunità di rotazione delle persone preposte agli acquisti;
  • la limitazione dei casi in cui possa verificarsi una coincidenza di ruoli tra l'unità richiedente la fornitura e l'unità stipulante il contratto;
  • la tracciabilità delle scelte adottate;
  • la conservazione delle informazioni nonché dei documenti ufficiali di gara e contrattuali per i periodi stabiliti dalle normative vigenti;

Ogni dipendente, in relazione alle proprie funzioni, avrà cura di:

  • selezionare accuratamente persone e imprese qualificate, con ottima reputazione e caratterizzate da integrità morale ineccepibile;
  • contattare tempestivamente il proprio diretto superiore in caso di eventuali violazioni del Codice Etico da parte di collaboratori dell’Organizzazione;;
  • menzionare espressamente, in tutti i contratti di collaborazione, comunque denominati (collaborazione, consulenza, ecc.) l’obbligo di attenersi ai principi del Codice Etico, sanzionando l’eventuale inosservanza di tali principi con la previsione della facoltà di risolvere il contratto.

4.4     La Pubblica Amministrazione

I comportamenti degli Organi sociali, del Personale e dei collaboratori della nostra Organizzazione nei confronti della Pubblica Amministrazione e delle persone che la rappresentano devono ispirarsi alla massima correttezza ed integrità.

Si rifiutano, pertanto, logiche di condizionamento delle decisioni della controparte, in ogni forma espresse o attuate, volte ad influenzare decisioni in favore dell’Organizzazione o a richiedere od ottenere un trattamento di favore. È altresì vietato dare corso a richieste da parte di personale della Pubblica Amministrazione tendenti a subordinare decisioni ed atti in favore dell’Organizzazione a riconoscimenti di qualsiasi genere.

I rapporti con la Pubblica Amministrazione sono tenuti dagli esponenti all’uopo designati. Tutta la documentazione che riassume le procedure attraverso cui l’Organizzazione è entrata in contatto con Pubbliche Amministrazioni è debitamente raccolta e conservata.

Al verificarsi di episodi della specie, o di tentativi più o meno espliciti, è dovere del Personale dipendente darne tempestiva informazione al proprio diretto superiore (e dei collaboratori al proprio referente aziendale).

In ogni caso, nel corso di una trattativa di affari o di un rapporto, anche commerciale, con la Pubblica Amministrazione, in Italia o in altri paesi, l’Organizzazione si impegna a:

  • non offrire opportunità di lavoro e/o commerciali a favore del personale della Pubblica Amministrazione coinvolto nella trattativa o nel rapporto, o a loro familiari o affini;
  • non offrire omaggi o benefici di qualsiasi tipo salvo non si tratti di atti di modico valore nel rispetto dei limiti di valore aziendalmente previsti;
  • non sollecitare od ottenere informazioni riservate che compromettano l’integrità o la reputazione dell’Organizzazione.

Gli atti di cortesia commerciale, quali omaggi o forme di ospitalità, o qualsiasi altra forma di beneficio (anche sotto forma di liberalità), sono consentiti soltanto se di modico valore, e tali da non compromettere l’integrità e la reputazione delle parti oltre che conformi agli usi. Tuttavia tali atti devono sempre essere autorizzati ed adeguatamente documentati e tracciabili e non dovranno comunque poter essere interpretati, da un osservatore terzo ed imparziale, come destinati ad ottenere vantaggi e favori in modo improprio.

 

4.5    Le organizzazioni politiche e sindacali

I rapporti con le organizzazioni politiche e sindacali sono intrattenuti, con la massima trasparenza e indipendenza, dalle Funzioni all'uopo preposte.

Non sono consentiti riconoscimenti di benefici di qualsiasi genere, direttamente o indiretta­mente, a partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, nonché a loro rap­presentanti e candidati che possano, in qualche modo, essere ricondotti all'intenzione aziendale di favorirli.

La nostra Organizzazione non finanzia partiti politici né in Italia né all'estero, loro rappresentanti o candidati, e non effettua sponsorizzazioni di eventi che abbiano un fine esclusivo di propaganda politica.   Si   astiene   inoltre   da   qualsiasi pressione diretta o indiretta a esponenti politici (ad esempio, tramite concessione di strutture aziendali, accettazione di segnalazioni per le assunzioni, contratti di consulenza).

4.6    Aspetti mediatici

Qualunque comunicazione da parte della nostra Organizzazione verso l’ambiente esterno è veritiera, chiara, trasparente, non strumentale, conforme alle politiche ed ai programmi aziendali.

In ogni caso, la comunicazione è soggetta ai vincoli di rispetto della tutela dei dati personali e può essere divulgata solo dalle figure espressamente autorizzate.

I dipendenti che dovessero comparire ad incontri, riunioni o manifestazioni pubbliche sono tenuti a farlo a titolo esclusivamente personale e, comunque, non potranno utilizzare nome e marchio dell’azienda, salvo autorizzazione.

Le attività di sponsorizzazione e le liberalità, che possono   riguardare   i   temi   del   sociale, dell'ambiente, dello sport, dello spettacolo e dell'arte, sono gestite secondo precise procedure aziendali in materia.

La nostra Organizzazione non eroga contributi a organizzazioni con le quali possa sorgere un conflitto di interessi anche se è ammesso cooperare, anche finanziariamente, con tali organizzazioni su progetti specifici se gli stessi sono riconducibili alla Mission dell’Organizzazione e la destinazione delle risorse possa essere chiara e documentabile.

4.7    La concorrenza

La nostra Organizzazione evita commenti e giudizi negativi nei riguardi dei concorrenti, privilegiando, invece, il leale confronto sulla qualità e trasparenza dei prodotti e servizi offerti.

Chiunque operi, direttamente e/o indirettamente, in nome e/o nell’interesse e/o a vantaggio della nostra Organizzazione deve attenersi in ogni momento a quanto sopra ed, in particolare:

  • non può usare nomi o segni distintivi idonei a  produrre confusione con nomi o segni distintivi legittimamente usati da altri, o imitare servilmente i prodotti di un concorrente o di altra organizzazione in genere, o compiere con qualsiasi altro mezzo atti idonei a  creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente o di altra organizzazione in genere;
  • non può diffondere notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente o di altra organizzazione in genere,  idonei a determinarne il  discredito, o appropriarsi di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente o di altra organizzazione in genere;
  • non può valersi direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui organizzazione;
  • non può compiere atti di violenza o minaccia nei confronti di chiunque, particolarmente nei confronti di persone direttamente e/o indirettamente legate ad organizzazioni concorrenti o di altra organizzazione in genere.

4.8    L’Autorità Giudiziaria

Nei riguardi dell’Autorità Giudiziaria, i nostri amministratori, i dirigenti, i dipendenti e chiunque abbia relazione con la nostra Organizzazione, deve tenere un comportamento improntato alla massima collaborazione, trasparenza ed onestà.

Nessuno può esercitare violenza, minaccia, offerta o promessa di denaro o di altra utilità, al fine di indurre a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci qualsiasi persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere.

  1. PRINCIPI ATTUATIVI DEL CODICE ETICO

5.1    Diffusione e comprensione

La nostra Organizzazione vuole che il proprio Codice Etico sia pienamente efficace e che il rispetto dei suoi contenuti diventi prassi consolidata da parte dei dipendenti e degli stakeholders.

A tal scopo:

  • si impegna a divulgare il Codice Etico presso gli stakeholders interni ed esterni con una tempestiva attività di comunicazione, che preveda differenti canali così da poter essere adatta alle  caratteristiche di tutti gli interlocutori (per esempio, con la consegna a tutti i collaboratori di una copia del Codice,   con   sezioni   dedicate   nell’intranet aziendale, sul sito web o sui documenti nei quali si ritenga necessario, o con altre iniziative mirate di informazione);
  • in particolare, si impegna a garantire la comprensione del Codice etico e i necessari chiarimenti a tutto il personale ed i collaboratori, per cui il Codice è  da ritenersi parte integrante del rapporto di lavoro, attraverso un piano di formazione volto a favorire la conoscenza dei principi e delle norme ivi contenute e/o richiamate;
  • si impegna a monitorare periodicamente il livello di rispetto del Codice, tenendo aggiornati gli stakeholder sul mantenimento degli impegni presi dal Codice.

5.2    Chiarimenti interpretativi e segnalazione di violazioni

La nostra Organizzazione si impegna affinché sia chiaro a tutti il sistema di segnalazione delle violazioni e siano noti i referenti per chiarire l’interpretazione del Codice.

La nostra Organizzazione considera molto seriamente i principi riportati nel presente Codice e, quindi, pretende da chi ricopre un ruolo di responsabilità un impegno ancor maggiore in termini di rispetto degli stessi principi e sostegno alla loro diffusione e comprensione a tutti i livelli.

Per quanto riguarda le segnalazioni di violazione, sussiste l’obbligo di segnalazione entro 48 ore delle violazioni di anomalie o atipicità nello svolgimento nelle normali attività, con particolare riguardo a quelle che configurano comportamenti difformi dal presente Codice Etico, nonché di ogni altro reato e/o violazione di altre normative, disposizioni, regole applicabili, anche se sopravvenute.

La segnalazione seguirà la via gerarchica, avendo il superiore diretto come riferimento, tranne che lo stesso sia soggetto attivo nella violazione.

I recapiti per i contatti (indirizzi, e-mail e telefoni) sono resi noti o aggiornati attraverso la rete intranet e il sito web e con appositi comunicati aziendali.

Il mancato rispetto dell’obbligo di segnalazione delle violazioni costituisce grave inadempimento del Sistema Disciplinare.

Il mancato rispetto dell’ordine gerarchico di segnalazione, comporterà esso stesso l’applicazione del Sistema Disciplinare.

5.3    Aggiornamento

La nostra Organizzazione ritiene che uno strumento come il Codice Etico possa essere efficace se rispecchia fedelmente le politiche e procedure aziendali e sia attuale.

Per questo motivo si impegna ad integrare e/o rivedere il Codice e/o le procedure aziendali, quando necessario per introdurre dei casi non contemplati nella versione attuale, o meglio chiarire quelli già contemplati, o adattarsi a nuove politiche di qualsiasi tipo, attraverso la diffusione sulla stessa rete di comunicazioni specifiche utilizzate per la sua normale diffusione e prima indicate.

5.4    Modalità di Gestione delle Risorse Finanziarie

L’Organizzazione adotta procedure di gestione delle risorse finanziarie che si basano sui seguenti principi:

  1. tracciabilità dei flussi finanziari, da intendersi come possibilità di ricostruire ex post con esattezza il percorso decisionale e formale del flusso dal punto di partenza (chi ha pagato) al punto di arrivo (chi è stato pagato, con quale mezzo di pagamento, come e dove è stato prelevato);
  • imputazione di pagamento, cioè l’individuazione esatta del titolo giustificativo del flusso di pagamento;
  • la documentazione dei flussi finanziari prevede la registrazione di:
    • forma del pagamento (es. contante, bonifico, ecc…);
    • contenuto del pagamento (identificazione del soggetto che ha disposto il flusso, da quale disponibilità ha attinto, beneficiario del flusso, causale);
    • individuazione soggetti obbligati ad archiviare la documentazione dei flussi.

APPENDICE 1          

PRINCIPI DEL GLOBAL COMPACT

DIRITTI UMANI

Principio I

Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere di influenza; e di

Principio II
Assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.

LAVORO

Principio III

Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva;

Principio IV

L’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio;

Principio V

L’effettiva eliminazione del lavoro minorile;

Principio VI

L’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.

AMBIENTE

Principio VII

Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali; di

Principio VIII

Intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; e di

Principio IX

Incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente.

LOTTA ALLA CORRUZIONE

Principio X

Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione


[1] Il Global Compact è un'iniziativa internazionale in supporto di dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro e all'ambiente, alla lotta contro la corruzione, che ha unito imprese, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni sindacali e della società civile. Sono condivisi universalmente in quanto derivati da: La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; la Dichiarazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro; la Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo; la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione. I dieci principi UN Global Compact sono riportati integralmente in Appendice al presente Codice.

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