Patente a punti: seminario di approfondimento
Si è tenuto presso la sede di Efmea-Cpt un interessante seminario dedicato alla cosiddetta patente a crediti (o a punti) per la sicurezza di cui dovranno essere in possesso dal 1°ottobre 2024 imprese e lavoratori autonomi impegnati in cantieri temporanei e mobili.
L’evento promosso da Efmea-Cpt in collaborazione con AIAS ha visto una nutrita partecipazione di imprese e consulenti del lavoro. Dopo i saluti istituzionali del Vicepresidente dell’Ente – Carmine Lombardi che si è soffermato sulla azione del sindacato volta ad ottenere interventi cogenti finalizzati alla concreta attuazione delle norme di sicurezza, tema ripreso da Michele Margherita, Vicepresidente dell’Ance Basilicata che, dal canto suo ha confermato l’impegno della categoria nell’affrontare i nuovi obblighi introdotti con la patente a punti e del Presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro Mario Spagnuolo, si è entrati nel vivo della discussione.
Nel suo intervento introduttivo il Presidente di Efmea- CPT, Donato Claps, ha evidenziato alcuni aspetti critici della nuova normativa, con particolare riguardo ai soggetti destinatari degli adempimenti e l’esonero dall’obbligo per i titolari della Soa categoria III che garantisce procedure rigorose per la formazione e la valutazione del personale in materia di sicurezza sul lavoro. Proprio in materia di formazione il Presidente ha sostenuto la necessità di maggiori investimenti ed il coinvolgimento di tutti gli attori della sicurezza (datori di lavoro, lavoratori, organi ispettivi).
Da ultimo si è soffermato sugli agli obblighi di sorveglianza in capo a committenti e appaltatori ricordando come “in caso di subappalti, l'impresa committente è comunque responsabile della verifica dell'idoneità tecnico-professionale delle imprese esecutrici, come previsto dal Testo Unico."
L’ ing. De Santis di Blumatica, nel riepilogare la documentazione necessaria per ottenere la patente a punti, ha sottolineato l’importanza degli strumenti informatici a supporto delle imprese e dei consulenti.
Molto interessante la relazione dell’avv. Scudier che ha toccato alcuni punti della norma che si prestano ad interpretazioni non univoche come le ipotesi della sospensione dell’attività in caso di infortunio imputabile a colpa grave e la questione della decurtazione dei punti che comporta l’impossibilità per l’impresa e il lavoratore autonomo di lavorare qualora si scenda al di sotto dei 15 rispetto ai 30 della dotazione iniziale.
Da ultimo si è tenuto un vivace dibattito introdotto dagli interventi del dott. Michele Lorusso Direttore dell’Ispettorato del lavoro che ha fatto il punto sulla effettiva operatività della patente a punti, per la quale al momento non è ancora stato emanato il decreto attuativo e del dott. Lucio Fellone della Asp che si è soffermato sul tema della vigilanza e sulla necessità di un maggior raccordo fra tutti gli enti deputati ad effettuare i controlli.