Il nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione di RSPP e ASPP
Alcuni elementi che sono stati totalmente trascurati e che avranno un impatto significativo sui processi formativi dedicati alle figure dei RSPP e degli ASPP e sull’efficacia della loro azione all’interno delle aziende.
Lo scorso 7 luglio 2016 è stato sancito l’Accordo finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione, a sensi dell’art. 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni.
L’obiettivo di questo contributo non è quello di illustrare i contenuti dell’Accordo ma evidenziare alcuni elementi che sono stati totalmente trascurati e che avranno un impatto significativo sui processi formativi dedicati alle figure dei RSPP e degli ASPP e, soprattutto, sull’efficacia della loro azione all’interno delle aziende.
Innanzi tutto, è opportuno fare una premessa riguardante la situazione nel nostro Paese. In Italia le aziende fino a 9 dipendenti, rappresentano l’86,4% del totale mentre le imprese da 10 a 49 dipendenti sono il 12% del totale. In sintesi, il 98,4% delle imprese italiane è rappresentato da micro imprese e piccole imprese .




















